Come un taccuino di viaggio

Per alcune persone viaggiare, muoversi è qualcosa di indispensabile, fa parte della loro natura, non possono farne a meno. E anche per Rosalba e Gian Paolo è così. Hanno viaggiato molto, e hanno costruito una casa dove raccolgono e custodiscono oggetti che sono storie e avventure. Una casa che è un luogo vivo, sostenibile e accogliente ma che favorisce un movimento costante.

Progettata dallo stesso Gian Paolo, con l’aiuto della geometra Silvia Curi, la casa si trova nella pianura del Magra, e si sviluppa attorno a un nucleo centrale in pietra ricostruita che racchiude il bellissimo open space, uno spazio che sembra dare respiro all’intera costruzione e a chiunque vi entri.

È il cuore pulsante da cui partono gli altri spazi: l’area notte, raccolta e riservata, i bagni, lo studio, lo splendido portico con il pergolato in legno verniciato, spazio amatissimo per il suo sguardo sulla Natura, su piante che arrivano da ogni parte del mondo, splendide nella loro armoniosa diversità.

Rosalba ama molto fiori e piante, e da ogni viaggio ha sempre portato semi che sono germogliati, trasformandosi in piante strepitose, che sottolineano ancora di più la vitalità di questa casa. Formano un giardino incantato, un ecosistema affascinante, inondato di luce dalle ampie vetrate.

È un’estetica essenziale, pratica, comoda ma creativa quella di questa casa, che si riflette nella scelta degli arredi e negli interni incantevoli, che sono veri e propri album dei ricordi: Sudamerica, Africa, estremo Oriente, India, Grecia, cartine geografiche, pugnali arabi, cinture yemenite, icone religiose e madonne, legno e arredi caratteristici o ultra moderni che convivono perfettamente, a dimostrazione che la libertà e il rispetto di luoghi, culture e natura è sempre armonia.

Come un magico taccuino di viaggio, ogni elemento racconta una storia, rivissuta insieme. Piante esotiche e locali, germogli rigogliosi, il cane Rocco e la gatta Lulù: tutto parla di rinascita, di vita, di amore per ciò che è diverso da noi.