Ai piedi del Monte Rosa
Progetto Gressoney
Ad appena un chilometro dal centro di Gressoney Saint-Jean, sul limitare del bosco, il bed&breakfast Chalet Monterosa riflette l’esigenza di quiete e benessere di chi l’ha costruito e l’approccio alla vita e alla montagna di chi l’ha adottato.
«Andai nei boschi perché desideravo vivere con saggezza», è la celebre frase da Walden, di Thoreau, «per affrontare solo i fatti essenziali della vita». Sembra essere lo stesso impulso che ha mosso una coppia a adottare un modo di vivere – la vita e la montagna, con tutto ciò che entrambe hanno da offrire – “indipendente e fiducioso” e una casa completamente in legno sul limitare d’una foresta di larici.
È in una piana della valle del Lys ai piedi del Monte Rosa, a Gressoney Saint-Jean, che tra il luglio e l’inizio dell’autunno 2021 è stata costruita da Rubner Haus l’abitazione nella quale dal dicembre 2022 hanno scelto di vivere Micol e Paolo con i loro cinque figli. La casa, progettata dall’architetto Martino Cossard, di Gressan, riprende l’architettura Walser, tipica di queste zone e caratterizzata da doppi corpi in pietra e legno, e da tetti a due falde, ma con elementi di modernità che ne fanno un luogo ideale per l’attività di bed&breakfast avviata da Micol e Paolo.
Il risultato è un’abitazione inserita armoniosamente nell’ambiente naturale, un’architettura che coglie dell’ambiente circostante e della montagna gli aspetti fondamentali. Al piano terra, così aperto all’esterno, ci sono le splendide stanze del B&B. Una scala centrale in rovere dà accesso al primo piano, destinato alla famiglia. Tutto riafferma, in questa costruzione, il dialogo con la natura intorno e con la luce: le grandi vetrate, i balconi che corrono per quasi tutta la lunghezza della casa, da nord a ovest e sud.