Come un racconto
Progetto Brescia
Così si sviluppa un’abitazione che usa l’architettura e il design per respirare, con un progetto a bassissimo impatto ambientale: protagonisti il legno, i colori pastosi e l’idea della casa come spazio organico in sintonia con la natura.
Ai piedi delle alpi bresciane, questa casa è posizionata in modo da captare la luce: dal lato nord della struttura si scorgono le cave, mentre un ulteriore, intimo paesaggio si crea per la particolare composizione dell’edificio, che con un movimento a ferro di cavallo volta le spalle all’urbano, articolandosi intorno a una corte centrale che non esclude quello che esiste ma lo seleziona, cogliendo anche il paesaggio lontano.
«L’esperienza con Rubner Haus è stata più che positiva, perché l’azienda è in grado di occuparsi di una parte tecnica complessa con la supervisione del progettista. Rubner dà un apporto notevole allo sviluppo tecnologico dell’oggetto architettonico, curandone ogni dettaglio, e per un architetto questa capacità è fondamentale». – Arch. Giuseppe Pedrini
La casa, che si sviluppa per più di 200 mq su un terreno di circa mille, comprende la sala da pranzo lungo un braccio del corpo a U, il living e la cucina – con una lavanderia e il bagno di servizio – nella parte centrale, e nell’ala sud la zona notte, con la camera degli ospiti e il suo bagno di pertinenza, una stanza destinata allo studio e infine quella padronale. La cucina è ampia e comoda da vivere e s’affaccia sul salotto, dove una grande vetrata illumina il giardino. Ci si muove da una stanza all’altra senza subire shock visivi, anzi, come se ciascuna fosse un ambiente di decompressione. I colori caldi e tenui, così simili all’avana del Botticino ma d’una materia viva diversa – il legno del pavimento e dei pannelli in soggiorno e sulle pareti esterne, e il gres porcellanato –, contribuiscono a creare questo effetto piacevole, che calma.