
Un dialogo aperto
Progetto Treviso
Tende verso l’alto, come se fosse tirata verso il cielo, e non assomiglia a nessun’altra. Questa casa, a pochi chilometri dal centro di Treviso, è davvero unica, con la sua architettura particolare, audace e al tempo stesso funzionale.
Scenografica, con i suoi volumi scultorei che colpiscono a prima vista, ma estremamente accogliente e vivibile, con spazi disposti razionalmente.
L’obiettivo dei due proprietari, Silvia e Stefano, era quello di raggiungere l’armonia, con una casa in cui il design corrispondesse a esigenze pratiche. In particolare Stefano, titolare di una società che realizza progetti d’interni e arredi su misura per hotel di lusso e complessi immobiliari voleva una casa da vivere in pieno, con intensità e passione.
Insieme al geometra Oscar Zaffalon, ha progettato questa meravigliosa struttura contemporanea, una geografia di spazi generosi che fanno sentire a proprio agio tutti i membri della famiglia.
Ecco come è nata questa splendida abitazione, che grazie al legno ha spazi aperti, liberi, salubri, come nell’enorme zona giorno, cuore nevralgico dove famiglia e amici godono di una convivialità resa speciale dalla commistione tra legno, arredi dal sapore contemporaneo e porte finestre che inondano lo spazio di luce.
“Con il proprietario di casa ci siamo divertiti a usare il colore. Lasciandoci ispirare dal contesto rurale, abbiamo giocato con le nuances terrose, con le vibrazioni dei toni che dal testa di moro vanno al tortora.”,
sottolinea l’architetto Silvia Prevedello, interior designer del progetto.
E tutti gli spazi della casa sono, al tempo stesso, “liberi” e accoglienti: un invito, come spiegano i proprietari, a “lasciare il nido” e a tornare, se e quando si vuole. Stanze che invitano a raccogliersi nella propria intimità, con il calore del legno che si fonde alla modernità dello stile e degli arredi. Un’intimità che non dimentica mai lo sguardo verso l’esterno, grazie a finestre verticali che generano tagli di luce e uniscono, in un rapporto indissolubile, l’interno con la meravigliosa natura circostante.
D’altronde anche i colori si ispirano al contesto: quello rurale, con nuance che richiamano la terra, con tonalità che vanno dal testa di moro al tortora. Un gioco di rimandi, tra dentro e fuori, tra viaggio e ritorno, che dona stabilità e al tempo stesso voglia di sperimentare.
„Lo staff Rubner Haus è stato velocissimo: nei primi giorni di gennaio abbiamo definito il progetto, in due ore abbiamo scelto tutti i materiali e all’inizio di maggio sono arrivati i camion con la nostra platea gigantesca. In cinque settimane l`èquipe ha chiuso la casa, e a novembre siamo venuti ad abitarci.”
Stefano, proprietario
Silvia e Stefano con figli,
proprietari