
Rubner Haus al Fuorisalone di Milano 2025
07.04.2025 - 17.04.2025
Anche quest’anno Rubner Haus parteciperà al prestigioso appuntamento milanese con il progetto Catasta, all’interno della mostra Cre-Action di Interni, in collaborazione con AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi. L’esposizione si terrà dal 7 al 17 aprile 2025 nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano. Vi aspettiamo per vivere insieme questa esperienza unica!
Rubner Haus è lieta di annunciare anche quest’anno la sua presenza al Fuorisalone di Milano, dal 7 al 17 aprile. In particolare, Rubner Haus sarà presente alla mostra evento Cre-Action di Interni con un progetto in collaborazione con AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi. Il progetto si chiama “Catasta” ed ha la forma di una piccola casa con un grande tetto spiovente che ricorda quello di un tempio antico. È una struttura costruita in assi di legno sovrapposte, in un senso e nell’altro, fino a formare una composizione disciplinata, scandita da rapporti di distanza e di vuoto. Le assi accostate permettono alla luce di filtrare, lasciando al visitatore la possibilità di guardare attraverso e invitando alla scoperta. La luce zenitale fende lo spazio attraverso un cono ottico definito dal foro sulla copertura. Un nido di uccellini abita il vuoto interno e un cinguettio ne suggerisce la presenza, predisponendo un momento di intimità, lieve e poetico.
“Una catasta non è una costruzione con una funzione specifica, ma vale per quello che evoca. Accatastare legna è un’arte, bisogna scegliere pezzi omogenei per forma e dimensione, e poi comporli meticolosamente. Altrimenti il risultato è instabile e pericoloso e la sua presenza caotica e disturbante nel tessuto del paesaggio – racconta Michele De Lucchi, che aggiunge “Questo ci ricorda il valore di essere progettisti. Nel costruire un nuovo edificio è importante trovare un equilibrio tra efficienza e valore estetico e simbolico; è necessario soddisfare requisiti funzionali e prestazionali, ma anche trovare forme che possano evolvere con i cambiamenti d’uso, l’innovazione tecnologica, le nuove esigenze di vita”.
Immagine: Catasta © Michele De Lucchi, matita su carta – 2017
La composizione
Composta da 4 moduli, oltre al tetto e alle fondamenta, per ottimizzare le fasi di montaggio e smontaggio, Catasta è caratterizzata da una struttura in abete tinto ebano costituita da 152 elementi per un volume totale di 22,64m³ di legno. “Un edificio ben progettato – commenta Martin Oberhofer, ceo di Rubner Haus – deve saper evolvere con i cambiamenti, ma anche scomparire, se necessario.
In linea con il concept di Cre-Action della mostra evento di INTERNI di quest’anno, che nasce dalla fusione tra creatività e azione per esprimere la capacità di tradurre l’ispirazione in interventi concreti in grado di generare trasformazione, Catasta intende ispirare un processo di costruzione rigoroso e simbolico, dove ogni elemento trova il suo posto in un ordine che va oltre la funzionalità. L’installazione diventa così un atto progettuale che non solo risponde alle sfide del presente, ma apre anche a riflessioni sul futuro, esplorando il ruolo della sostenibilità e della materia come protagoniste di un’architettura che sa adattarsi e trasformarsi nel tempo.
Interrogarci sul tipo di materiali che utilizziamo, tenendo conto delle loro caratteristiche estetiche e prestazionali, ma anche del loro impatto sull’ambiente è una riflessione che porta l’architettura a diventare non solo una pratica di costruzione, ma anche una filosofia verso un futuro più sostenibile. Costruire in legno vuol dire contribuire attivamente alla lotta al cambiamento climatico. Il legno non solo è un materiale rinnovabile che, a fine vita, può essere riciclato o biodegradato, ma è in grado anche di immagazzinare carbonio sottraendolo all’atmosfera. Catasta, per esempio, è in grado di immagazzinare circa 23 tonnellate di CO2, equivalenti a oltre 15 anni di emissioni di un’automobile che percorre 15.000 km all’anno.”