






Mondo dei bambini nel Museo Ebraico di Berlino
Una struttura di 7 metri di altezza in legno di abete rosso del diametro di 28 metri e con le sembianze di un'astronave è il centro del nuovo mondo dei bambini del Museo Ebraico di Berlino nell’ex sala del mercato dei fiori nel quartiere Kreuzberg.
L‘edificio a un piano, a zero emissioni di CO2, si erge ad anello nello spazio come cuore del mondo dei bambini. Si tratta dell’interpretazione moderna dell’Arca di Noè - in breve chiamata ANOHA - dalla Torah, progettata dallo studio americano Olson Kundig e realizzata dallo studio di architettura berlinese Engelbrecht.
In fase di implementazione, il tema della sostenibilità è stato posto al centro dell’attenzione. Nella struttura portante, nelle pareti e nei solai domina infatti l’uso del legno di abete locale, ma anche il pavimento è realizzato con questo materiale da costruzione rinnovabile. Per gli arredi interni si è ricorsi inoltre a un resistente legno di faggio. Un totale di 20 travi curve in legno lamellare con stretti raggi di curvatura di 5,5 metri formano l’interno dell’arca e la struttura portante degli elementi di copertura in legno coibentati, di forma trapezoidale e rettangolare, nonché gli elementi speciali per le pareti, anch’essi prefabbricati in stabilimento. Qui 140 assi secondari hanno la funzione di fissare il tavolato. Le superfici delle pareti sono rivestite con doghe disposte orizzontalmente, analogamente a quanto avviene nella costruzione navale. La sala espositiva, costituita da elementi nervati in legno, è affiancata da altri ambienti, come i laboratori, un foyer con guardaroba, i locali per il personale e i servizi igienici. Dal punto di vista architettonico, il progetto dell’arca circolare, concepito come “casa nella casa”, contrasta dolcemente con il capannone del mercato all’ingrosso dei fiori realizzato nel 1963 con una struttura intelaiata in cemento armato.
Rubner Holzbau si è fatta carico della realizzazione della struttura speciale, curando la progettazione, la prefabbricazione di tutti gli elementi, il trasporto e il montaggio di un pacchetto completo di componenti complessi in legno.
Informazioni sul progetto
Località Berlino (Germania)
Ultimazione lavori 2020
Committente JKM Gebäudemanagement, Berlino (Germania)
Architetto Olson Kundig, Seattle (USA)
Progettazione Architekturbüro Engelbrecht, Berlino (Germania)
Legno lamellare 77 m³
Ispirata da Stanley Kubrick e i Sumeri
Invece di imitare le storiche forme dell’arca narrate nella Bibbia, ANOHA è un’arca moderna che si ispira a due fonti apparentemente diverse: un antico testo sumero scoperto una decina di anni fa, in cui era descritta un’arca circolare, e l’astronave del film di Stanley Kubrick “2001: Odissea nello spazio”.
Stando al racconto a noi tramandato, l’arca era un’imbarcazione imponente con cui Noè salvò dal diluvio universale la sua famiglia e tutte le specie animali esistenti. E anche l’interpretazione degli architetti di Seattle invita i visitatori, dai tre anni in su, a rievocare, comprendere o ridisegnare la storia del diluvio, dell’arca del salvataggio e del nuovo inizio, ricorrendo a riferimenti contemporanei e stando in compagnia di 150 fantasiose sculture di animali al banco di lavoro, sul canale d’acqua o nell’area “Racconta un mondo migliore”. L’arca di legno è un luogo interattivo che invita a scoprire, esplorare e giocare, un luogo che dovrebbe anche ispirare e incoraggiare i giovani visitatori a riflettere su come attuare una convivenza rispettosa tra uomo, animali e natura e a contribuire attivamente, in prima persona, a creare un mondo diverso e migliore. Anche animali meno popolari come la talpa senza pelo trovano posto su quest’arca e simboleggiano il rispetto, l’apertura e la tolleranza verso tutto ciò che a prima vista può sembrarci estraneo. Il mammut, in quanto specie estinta, e l’orso polare, minacciato di estinzione, indirizzano invece l’attenzione dei bambini e degli adulti verso i temi della tutela ambientale e dei cambiamenti climatici, mostrando a ciascuno di noi che è possibile cambiare atteggiamento e contribuire attivamente all’implementazione di nuove misure.
Le sculture di animali, ideate da diversi artisti, sono composte da oggetti di recupero e materiali riciclati e possono essere esplorate in vario modo, ci si può infatti arrampicare sopra o possono essere utilizzate come un’amaca o un’accogliente grotta. Questi tesori attendono di essere scoperti, i suoni di essere ascoltati, i pensieri e le idee di essere realizzati. L'animale più piccolo, uno scarafaggio di 7 cm, è stato ricavato da un vecchio cucchiaio, utilizzando un bastone tondo in legno, sei chiodi e due aghi con capocchie colorate. Il mammut, alto 3 m, è l'animale più grande ed è stato assemblato utilizzando quattro timoni di nave, una piccola barca a remi, una rete da pesca, due paraurti e parafanghi di una vecchia auto, oltre a varie ciotole in legno e piccoli tamburi. Un contributo essenziale per il successo del progetto è stato fornito dai bambini stessi. Per la realizzazione del mondo dei bambini è stato infatti creato un apposito comitato consultivo composto da bambini di età compresa tra gli otto e gli undici anni.
Elementi del tetto
Tetto piano 1.015 m² (elementi rettangolari) | Tetto a raggiera 600 m² (elementi trapezoidali) | Area di transizione dal tetto piano al tetto a raggiera 115 m² (elementi rettangolari)
Legno lamellare
Travi curve dell'arca 15 m³ | Struttura portante del tetto piano dell'arca 18 m³ | Struttura portante del tetto piano del museo 40 m³ | Pilastri 4 m³
Tavolato e pannelli
Pannelli per il cortile interno 600 m² (13 m³ di listelli in abete) | Tavolato esterno 440 m² (9 m³ di listelli in abete)